#FeelingMontefeltro

A basic experience, complete but also essential to get in touch with us and savor the pleasure of the moments spent at the Bramante & SPA hotel.

Here is the package with which you can enjoy the atmosphere of our rooms and delight your relaxation in our SPA.

#FeelingMontefeltro, wellness package for two people

 

INCLUDES:

• 1 night in a Standard double room

• Rich typical breakfast

• One SPA entrance per person lasting 3 hours including: heated indoor pool with 2 types of hydromassage and cervical waterfalls, relaxation area with heated water beds, saline and Finnish sauna, Turkish bath, emotional showers, and news: heated outdoor pool

• Spa Kit (towel, bathrobe and slippers)

€ 75.00 per person  (min.2 people)

 

Offer valid from Thursday to Sunday.

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Call us for information and reservations: 0722 317280

Or write to us at: info@hotelbramantespa.it

Gola del Furlo: fauna da sogno!

La gola del Furlo è una zona naturalistica meravigliosa!

Offre una moltitudine di occasioni per vedere la fauna e la flora che si sviluppano rigogliose in quest’oasi naturale assolutamente da visitare se siete alla ricerca di pace e relax.

La natura ha la possibilità di rigenerarci ed è per questo che, tra le tante attività nel Montefeltro, consigliamo di passeggiare in questo luogo magico e storico.

Stiamo preparando anche un percorso da attraversare in bici. Seguite i nostri canali che presto ve ne parleremo!

Ecco intanto qualche notizia da Wikipedia:

La gola o passo del Furlo è una gola situata lungo il tracciato originario della via Flaminia, nel tratto in cui questa costeggia il fiume Candigliano affluente del Metauro nella provincia di Pesaro-Urbino nel comune di Fermignano.

La forra si è formata tra il monte Pietralata (889 m) e il monte Paganuccio (976 m), grazie alla forza erosiva del fiume Candigliano; nei millenni ha raggiunto una notevole profondità, che tuttavia attualmente non è più visibile a causa della diga, costruita nel 1922, che ha ridotto l’impetuoso corso d’acqua a un placido lago.

Con Decreto del Ministero dell’Ambiente del 6 febbraio 2001 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 giugno 2001, Serie Generale n.134, è stata istituita la Riserva naturale statale Gola del Furlo.

Conoscere la fauna e la flora della gola del Furlo: la passeggiata domenicale organizzata dallo IAT.

La passeggiata è un appuntamento fisso della domenica e dei giorni festivi in cui le guide della Riserva saranno a completa disposizione per conoscere le peculiarità storico-naturalistiche dell’area protetta.

Una tranquilla passeggiata tra le imponenti e suggestive pareti della Gola del Furlo, che si snoda lungo la strada Flaminia, alla sinistra orografica del fiume Candigliano.

Un percorso semplice, pianeggiante, ricco di emozioni: il miglior modo per godere della moltitudine dei fiori che crescono nella gola, dei rapaci e degli altri uccelli che volano e nidificano sulle ripide pareti.

Le passeggiate sono accessibili a tutti (anziani, bambini, mamme con passeggini, disabili fisici, ecc.) e di breve durata (1 ora e mezza). Il percorso inizia dal Punto IAT (Informazione Accoglienza Turistica) della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo, prosegue presso l’area golenale del Candigliano per poi continuare all’interno della Gola lungo la strada Flaminia, fino alla Grotta del Grano, percorrendo il camminamento pedonale appositamente realizzato dall’Amministrazione Provinciale.

Per la prenotazione rivolgersi al Punto IAT Riserva Naturale Statale Gola del Furlo: numero verde 800 028 800 o fisso 0721/700041

Saremo lieti di chiamare noi dello’hotel Bramante e SPA gli uffici preposti per prenotarvi la passeggiata.

Possiamo anche prenotare il vostro pranzo o la vostra cena in un locale dove degustare cibo tipico e di qualità.

Rivolgetevi a Matteo o Martina al ricevimento!

Crediti immagini: parks.it

Rinascimento segreto: Urbino accoglie capolavori del 400

Sanno arrivando: grandi opere rinascimentali a Urbino per “Rinascimento segreto”

La grande mostra, coordinata da Vittorio Sgarbi, sta per diffondere le date in cui grandi capolavori rinascimentali poco conosciuti saranno esposti presso il Palazzo Ducale.

Un primo assaggio di questa grande rassegna è già stato elargito il 5 agosto, con l’esposizione della pala di Giovanni Antonio Bellinzoni da Pesaro, datata 1473.

Rinascimento segreto: a Urbino quello meno conosciuto ma comunque sbalorditivo

Lo spirito della mostra , curata da Vittorio Sgarbi, è proprio quello di tirare fuori da collezioni private, piccoli musei e luoghi poco conosciuti grandi capolavori rimasti in ombra.

Spesso, infatti, soprattutto in luoghi come le Marche, ricche di arte e di fascino storico, sono milioni i tesori che non hanno goduto della giusta visibilità. Ora, in una sede unica al mondo come quella del Palazzo Ducale, da ottobre tanti di questi capolavori saranno rivelati al mondo. Godranno finalmente della giusta visibilità.

Un esempio: la pala di Giovanni Antonio Bellinzoni da Pesaro

rinascimento segreto urbinoIl 5 agosto Vittorio Sgarbi ha dato un piccolo assaggio di quella che sarà la mostra. Ha presentato la pala d’altare di Giovanni Antonio Bellinzoni, artista di Pesaro. La pala è datata 1473.

Riportiamo qualche sua parola:

Chiude una lunga e imperturbata carriera ,fuori tempo massimo, con la notevole pala con la Madonna con il bambino ,e i santi Onofrio, Giovanni Battista, Gerolamo ,un santo vescovo e  Sant’Aiuto inginocchiato, datata 1473 (olio su tavola, cm.128 x 195), Giovanni Antonio Bellinzoni detto Giovanni Antonio da Pesaro. Il pittore era nipote di un Giovanni Bellinzoni ,originario di Parma e trasferito a Pesaro intorno al 1410. Dobbiamo presumere che Giovanni Antonio sia nato attorno al 1415, e che già sia stato attivo con il padre Gigliolo nei perduti affreschi per la rocca malatestiana di Gradara, e in quelli della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Pesaro, un tempo dedicata a San Francesco.

Una mostra assolutamente da non perdere, a pochi chilometri dall’hotel Bramante. Presto un’offerta tutta dedicata ad una degli appuntamenti culturali più importanti di fine 2016.

Crediti immagini: Urbinonews.it